“LA CHITARRA DI PINO RUCHER”
 
 
 
 
 
 
 
Pino Rucher ha suonato con i più grandi maestri dell’epoca tra i quali ricordiamo Cinico Angelini (JPG), Luis Bacalov (PDF), Ettore Ballotta, Pippo Barzizza, Mario Bertolazzi, Bruno Biriaco, Willy Brezza, Pino Calvi, Bruno Canfora, Giosy Capuano (PDF), Mario Capuano (PDF), Fiorenzo Carpi, Pippo Caruso (PDF), Guido Cergoli, Gian Paolo Chiti, Nello Ciangherotti, Alessandro Cicognini, Stelvio Cipriani (PDF), Gino Conte, Marcello De Martino, Francesco De Masi, Armando Del Cupola, Lehman Engel, Carlo Esposito, Franco Ferrara, Francesco Ferrari, Gianni Ferrio (PDF), Armando Fragna, Tarcisio Fusco, Ugo Fusco, Benedetto Ghiglia (PDF), Marcello Giombini, Claudio Gizzi, Lallo Gori, Carlo Innocenzi, Angelo Francesco Lavagnino, Egisto Macchi, Franco Mannino, Gino Marinuzzi jr., Augusto Martelli, Gianni Mazza, Mario Migliardi, Beppe Mojetta, Elvio Monti (PDF), Ennio Morricone (PDF), Mario Nascimbene, Bruno Nicolai, Roberto Nicolosi, Nino Oliviero, Nora Orlandi (PDF), Paolo Ormi, Riz Ortolani (PDF), Gino Peguri, Piero Piccioni, Berto Pisano, Franco Pisano, Gianfranco Plenizio (PDF), Robby Poitevin (PDF), Enrico Polito, Franco Potenza (PDF), Roberto Pregadio (Wikipedia), Enrico Rava, Gianfranco Reverberi (PDF), Franco Riva (PDF), Puccio Roelens, Marcello Rosa, Nino Rota, Carlo Rustichelli (PDF), Nicola Samale (PDF), Carlo Savina, Mario Scillia, Renato Serio, Enrico Simonetti (Blogspot), Gian Stellari, Claudio Tallino, Franco Tamponi, Vince Tempera, Vito Tommaso (PDF), Armando Trovajoli, Umberto Tucci, Piero Umiliani (JPG), Pierluigi Urbini, Teo Usuelli, Ivan Vandor, Antonello Vannucchi, Carlo Vitale (JPG), Roman Vlad, Zeno Vukelich, Bruno Zambrini, Paolo Zavallone, Carlo Zeme (JPG), Luigi Zito, ecc.

    Ricordo del direttore d’orchestra, compositore e pianista Gianfranco Plenizio su Pino Rucher

Trascrizione della testimonianza di Gianfranco Plenizio su Pino Rucher
Ho avuto molte occasioni per apprezzare le qualità di Pino Rucher.
Nelle mie vesti di compositore e di direttore ho sempre apprezzato
la sua serietà, la sua compostezza.
Sono passati tanti anni ma ricordo ancora la levità, la morbidezza
del suono. Quella chitarra cantava. E nell’affidargli soli di grande
impegno c’era la certezza non solo del buon risultato, ma anche la
garanzia di una ‘interpretazione’ partecipe e sensitiva. Pino cavava
dalle note delle cose alle quali il compositore non aveva pensato,
pur restando fedelissimo al testo musicale. Qualità rara e assai poco
comune. Per cui, nei miei ricordi, appare non solo come un
eccellente strumentista ma anche come musicalità di alta classe.
Gli assoli con la chitarra elettrica di Pino Rucher che ricordo con
particolare emozione, sia in film da me composti che diretti sono:
Giarrettiera Colt, La morte bussa due volte, Una su 13, Dramma
della gelosia, Lo chiamavano Trinità, Violentata sulla sabbia, La
gatta in calore, Daniele e Maria, Il richiamo della foresta, Avanti!,
Amici miei, Marcia trionfale, Le gang, Il gatto mammone, Giubbe
rosse, Zio Adolfo in arte Führer, Brancaleone alle crociate, Venga a
prendere il caffè da noi.

Gianfranco Plenizio


    Ricordo del tastierista, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra Vince Tempera su Pino Rucher

Trascrizione della testimonianza di Vince Tempera su Pino Rucher
Sto riascoltando la mia prima colonna sonora e guardando una foto di
Pino Rucher, all’improvviso mi è ritornato alla mente quel periodo in cui,
io giovane maestrino di belle speranze, iniziavo il mio percorso musicale.
“Ed ora raccomanda l’anima a Dio” era il mio primo film come
compositore e
arrangiatore e mi ricordo che quella mattina entrare in quella enorme
sala
d’incisione che era la Fonoroma, tempio sacro della Roma del cinema, mi
tremavano le gambe e non ero più sicuro delle note che avevo scritto.
Allora non si usavano i computer per verificare che gli arrangiamenti
fossero scritti giusti e bene.
Entrando nello studio avevi addosso gli occhi di tutti i musicisti pronti a
prenderti in fallo.
La parte principale del mio arrangiamento era affidata alla chitarra
elettrica stile Shadows e a suonarla c’era Lui, Pino Rucher. Prese la parte
musicale e mi fece un gran sorriso d’incoraggiamento e immediatamente
capì e suonò nello stile che volevo; aggiunse qualche piccolo ritocco
“furbo” nelle note scritte e la magia… si compì.
Aveva capito la mia insicurezza e timidezza e con quel sorriso mi aveva
spinto definitivamente nel mondo della Grande Musica.
Potevo dire che avevo scritto per il musicista di Morricone, di Trovajoli e
altri grandi di quel momento.
Poi l’ho incontrato altre volte e Lui è sempre stato prodigo di consigli e di
belle suonate.
Probabilmente Il Destino ha voluto che il mio debutto fosse battezzato da
Pino Rucher che con quel sorriso mi aveva spalancato le porte di una
lunga
carriera.
Grazie per aver fatto rinascere in me il ricordo di quel momento.

Vince Tempera


Ha suonato con i cantanti: Tina Allori, Renzo Arbore, Nicola Arigliano, Charles Aznavour, Luciano Benevene (Wikipedia), Carla Boni (PDF), Gino Bramieri, Sergio Bruni (YouTube), Raffaella Carrà, Alida Chelli, Fausto Cigliano (PDF), Giorgio Consolini (Wikipedia), Tony Cucchiara, Lucio Dalla (PDF), Tony Dallara (PDF), Aura D’Angelo (Wikipedia), Laura D’Angelo, Alma Danieli (JPG), Wilma De Angelis, Jula De Palma, Tony Del Monaco, Nicola Di Bari (JPG), Johnny Dorelli, Dino, Duo Fasano (YouTube), Nino Ferrer, Gabriella Ferri, Nico Fidenco, Aurelio Fierro, Lando Fiorini (PDF), Peppino Gagliardi, I Vianella, Zizi Jeanmaire, Gilberto La Scala (PDF), Gino Latilla (JPG), Bruna Lelli, Ettore “Raoul” Lovecchio (PDF), Daisy Lumini, Miranda Martino (Wikipedia), Cocky Mazzetti, Gianni Meccia, Milva (PDF), Mina (PDF), Domenico Modugno (YouTube), Gianni Morandi (PDF), Roberto Murolo (Blogspot), Carmelo Pagano, Tullio Pane, Gino Paoli, Narciso Parigi, Rita Pavone (PDF), Emilio Pericoli, Nilla Pizzi (JPG), Patty Pravo, Quartetto Cetra (Blogspot), Katina Ranieri, Massimo Ranieri (PDF), Renato Rascel (JPG), Gianni Ravera, Tony Renis, Teddy Reno, Ricchi e Poveri, Rocky Roberts, Giacomo Rondinella, Flo Sandon’s, Toni Santagata (PDF), Neil Sedaka, Joe Sentieri, Anita Sol, Marisa Solinas, Bobby Solo, Annarita Spinaci, Luciano Tajoli, Arturo Testa, Achille Togliani (JPG), Tonina Torrielli, Ornella Vanoni, Edoardo Vianello, Claudio Villa (JPG), Iva Zanicchi, ecc.



    Ricordo di Tony Dallara su Pino Rucher

Trascrizione della testimonianza di Tony Dallara su Pino Rucher
gli anni 60 sono anche
famosi per aver avuto un musicista
grande, Pino Rucher ha inciso su
dischi di grande successo.
Grazie Pino
anche Dio è contento per te.

Tony Dallara


Nel film “Sanremo - La grande sfida”, si vedono alcune scene del “Festival di Sanremo 1960” durante l’esibizione di celebri cantanti con l’orchestra Angelini nella quale è presente Pino Rucher (quarto da destra in prima fila). Rucher si esibisce con cantanti quali Tony Dallara, Mina, Sergio Bruni, Fausto Cigliano, Domenico Modugno.
 
Elenco delle più grandi canzoni della storia della musica italiana incise da Pino Rucher
1953 - “No pierrot” di Achille Togliani
1953 - “Viale d’autunno” di Carla Boni
1953 - “Buonasera” di Carla Boni
1953 - “Duska” di Nilla Pizzi
1956 - “Musetto” di Domenico Modugno
1956 - “Io, mammeta e tu” di Domenico Modugno
1956 - “Guaglione” di Claudio Villa
1957 - “Corde della mia chitarra” di Claudio Villa
1957 - “Cancello tra le rose” di Claudio Villa
1957 - “Il pericolo numero uno” di Claudio Villa e Gino Latilla
1957 - “Un filo di speranza” di Claudio Villa
1957 - “La più bella canzone del mondo” di Claudio Villa
1957 - “Scusami” di Gino Latilla
1957 - “Casetta in Canadà” di Carla Boni con Duo Fasano e Gino Latilla
1957 - “Le trote blu” di Carla Boni e Duo Fasano
1957 - “Un sogno di cristallo” di Carla Boni
1957 - “Un certo sorriso” di Gianni Ravera
1957 - “Serenatella sciuè sciuè” di Gino Latilla e Carla Boni
1958 - “L’edera” di Nilla Pizzi
1959 - “Un pizzico di musica” di Carla Boni e Gino Latilla
1959 - “Le rififì” di Milva Biolcati
1959 - “Vivrò” di Milva Biolcati
1959 - “Nel blu dipinto di blu” di Milva Biolcati
1959 - “Due croci” di Milva Biolcati
1960 - “Senza il tuo amore” di Milva
1960 - “Crudele tango” di Milva e Walter Romano
1960 - “Flamenco rock” di Milva
1960 - “Da sola a sola” di Milva
1960 - “Una zebra a pois” di Mina
1960 - “Mi vuoi lasciar” di Mina
1960 - “Non voglio cioccolata” di Mina
1960 - “Tessi tessi” di Mina
1961 - “Mafia” di Domenico Modugno
1961 - “Legata ad un granello di sabbia” di Nico Fidenco
1961 - “Come nasce un amore” di Nico Fidenco
1962 - “Aspettandoti” di Tonina Torrielli
1962 - “La partita di pallone” di Rita Pavone
1962 - “Amore twist” di Rita Pavone
1962 - “Andavo a cento all’ora” di Gianni Morandi
1962 - “Loredana” di Gianni Morandi
1962 - “Go-kart twist” di Gianni Morandi
1963 - “Adesso no” di Neil Sedaka
1963 - “Goccia di mare” di Nico Fidenco
1964 - “Che mi importa del mondo” di Rita Pavone
1964 - “Viva la pappa col pomodoro” di Rita Pavone
1964 - “Datemi un martello” di Rita Pavone
1964 - “E se domani” di Mina
1965 - “Rimpiangerai, rimpiangerai” di Gino Paoli
1965 - “Piangerò” di Nicola Di Bari
1965 - “Gioia mia” di Tony Cucchiara
1966 - “Se non ci fossi tu” di Mina
1966 - “Non ho dormito mai” di Paolo Bracci
1967 - “Che vuole questa musica stasera” di Peppino Gagliardi
1968 - “Canzone per te” di Sergio Endrigo
1970 - “Pensando a cosa sei” di Peppino Gagliardi
1971 - “Love story” di Peppino Gagliardi
1971 - “Maga maghella” di Raffaella Carrà
1978 - “Il trenino” di Christian De Sica (sigla della trasmissione televisiva omonima)

    Ricordo del M° Gianni Ferrio su Pino Rucher

Trascrizione delle testimonianze di Gianni Ferrio su Pino Rucher
Avere in orchestra Pino Rucher era un privilegio:
virtuoso del suo strumento, la chitarra, perfezionista
assoluto, eccellente improvvisatore, Pino mi
trasmetteva sicurezza. Sapevo di poter contare su un
collaboratore preciso, rispettoso del segno scritto
e nello stesso tempo istintivamente portato ad
arricchirlo con la sua fantasia.
Di Pino, nelle mille occasioni in cui abbiamo lavorato insieme, ho
sempre apprezzato la serietà, l’educazione
e la grande professionalità.

Gianni Ferrio


1959 - Tipi da spiaggia (musiche: Gianni Ferrio)
1960 - Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi (musiche: Gianni Ferrio)
1960 - Appuntamento a Ischia (musiche: Gianni Ferrio)
1960 - Chi si ferma è perduto (musiche: Gianni Ferrio)
1960 - La garçonniere (musica: Mario Nascimbene; direzione musicale: Gianni Ferrio)
1961 - Maurizio, Peppino e le indossatrici (musiche: Gianni Ferrio)
1961 - Le italiane e l’amore (musiche: Gianni Ferrio)
1963 - Obiettivo ragazze (musiche: Gianni Ferrio)
1963 - Gli eroi del west (musiche: Gianni Ferrio)
1964 - Frenesia dell’estate (musiche: Gianni Ferrio)
1964 - Cadavere per signora (musiche: Gianni Ferrio)
1964 - I gemelli del Texas (musiche: Gianni Ferrio)
1965 - Un dollaro bucato (musiche: Gianni Ferrio)
1966 - Dio, come ti amo! (musiche: Gianni Ferrio)
1966 - Ringo e Gringo contro tutti (musiche: Gianni Ferrio)
1966 - Djurado (musiche: Gianni Ferrio)
1966 - Per pochi dollari ancora (musiche: Gianni Ferrio, Ennio Morricone; arrangiate e dirette da Ferrio)
1966 - Gringo, getta il fucile! (Pistola salvaje) (musiche: Gianni Ferrio)
1967 - Il raggio infernale (musiche: Gianni Ferrio)
1967 - … E divenne il più spietato bandito del sud (musiche: Gianni Ferrio)
1967 - Wanted (musiche: Gianni Ferrio)
1967 - Tutto Totò (musiche: Gianni Ferrio)
1967 - El Desperado (musiche: Gianni Ferrio)
1967 - Sentenza di morte (musiche: Gianni Ferrio)
1968 - Non cantare, spara (musiche: Gianni Ferrio)
1969 - Il killer (musiche: Gianni Ferrio) (brano Pedigree)
1969 - I caldi amori di una minorenne (musiche: Gianni Ferrio) (brano Helen, my love)
1970 - La morte risale a ieri sera (musiche: Gianni Ferrio) (brano Rhythm & blues)
1970 - Reverendo Colt (musiche: Gianni Ferrio)
1972 - Il maschio ruspante (musiche: Gianni Ferrio)
1972 - La calandria (musiche: Gianni Ferrio)
1974 - La poliziotta (musiche: Gianni Ferrio)
1975 - Una sera c’incontrammo (musiche: Gianni Ferrio)
1978 - L’insegnante va in collegio (musiche: Gianni Ferrio)


RICORDO PERFETTAMENTE CHE PINO RUCHER
ERA SOLISTA ALLA CHITARRA ELETTRICA
IN TUTTI I TITOLI QUI ELENCATI.

Gianni Ferrio


Milva e la chitarra di Pino Rucher

Spiaggia Deserta

LA LOCOMOTIVA “GIOVANNA”
(Fiaba di Bernardino Zapponi)
III - IV Parte
Musiche del M. ARMANDO DEL CUPOLA
Complesso diretto dall’autore
Recitazione di: ELIO PANDOLFI

«Alla piccola Maria, gioia del
mio carissimo amico Pino
offro affettuosamente
»
(Armando Del Cupola)

«Questo disco è il ricordo
del mio povero figlio Giacomo
»
(Pino Rucher)

«A Maria, con l’augurio
di tante cose sempre più
belle
»
(Elio Pandolfi)

    Trascrizione della fiaba